Le diverse paure dei bambini, durante la crescita, sono potenzialmente infinite e dipendono in larga misura dalla storia personale: esistono tuttavia una serie di paure che possono essere considerate tipiche dell’età evolutiva (Quadrio Aristarchi, Puggelli, 2006): quella della separazione, della morte, del buio, dei fantasmi, dei serpenti, dell’abbandono, dei mostri, del dottore, ecc.
Può capitare che alcune di queste paure si presentino in quelle situazioni in cui il bambino tende ad immedesimarsi nelle ansie, paure e preoccupazioni dei genitori. E’ molto importante la reazione degli stessi genitori di fronte ad un fatto o situazione che mette paura: “i bambini percepiscono ciò che gli adulti provano e attraverso il cosiddetto contagio emotivo sono in grado di regolare la loro reazione emozionale sulla base della reazione dell’adulto di riferimento. Se i genitori si spaventano, il bambino sarà molto più spaventato perchè impara e rinforza che quello stimolo è realmente pericoloso; se i genitori al contrario minimizzano quanto accaduto lo aiutano a inquadrare il fatto nella giusta prospettiva (Quadrio Aristarchi, Puggelli, 2006)”.
L’Ospedale Bambino Gesù di Roma mette in evidenza alcuni punti fondamentali relativi alla paura dei bambini:
– La paura va rispettata e non ridicolizzata, accettata nel suo aspetto emotivo e non razionalizzata;
– Le paure vanno accolte come un aspetto della crescita e non usate come “arma” per far crescere;
– La fiducia in sé va valorizzata affinché il bambino si senta capace di affrontare le sue paure;
– le aspettative dell’adulto non devono andar oltre le reali capacità del bambino;
– È bene aiutare il bambino a capire e valutare le conseguenze dannose di un suo comportamento, senza però intimorirlo oltremisura;
– Alle naturali paure del bambino non vanno aggiunte le nostre paure, né le nostre eventuali preoccupazioni o angosce .
(http://www.ospedalebambinogesu.it/le-paure-dei bambini#.X5Z1nYhKjDd )
Un valido modo per aiutare ad elaborare ed esprimere le paure dei bambini è rappresentato dai racconti, dalle filastrocche e dalle favole: in queste storie le paure e le tensioni sono espresse in maniera tale che i piccoli possano riconoscerle comprenderle ed elaborarle. Nelle favole vi sono esempi di come le difficoltà possono essere risolte e le paure superate. Basta pensare a Cenerentola, Pinocchio e Pollicino che dopo diversi ostacoli e prove da superare, dopo sentimenti di ansia e paura, riescono a trovare pace e felicità.
Se la paura nel bambino persiste nel tempo condizionando negativamente la sua vita e quella dei genitori diventa importante chiedere aiuto ad un esperto.
Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2015/12/paure-dei-bambini/